Sin dall’inizio del nuovo millennio gli italiani, come del resto un po’ tutti, si sono interessati sempre di più a ciò che riguarda l’attività fisica. Tempio di questo ravvivato interesse torna ad essere in primis la palestra. Aprire una palestra, fra le tante idee imprenditoriali disponibili, potrebbe quindi essere una decisione interessante per chi volesse dedicarsi al settore. In questo articolo cercheremo di spiegare come aprire una palestra, eventualmente in franchising, come gestirla e quali sono i requisiti necessari.
Come aprire una palestra: ecco tutto ciò che c’è da sapere
Aprire una palestra, come per qualsiasi altra attività commerciale, comporta la scelta di una location adeguata. È consigliabile aprire la nostra palestra in un luogo frequentato, possibilmente vicino ad uffici e negozi in modo da attirare più persone possibili. Bisogna ricordare che avremo bisogno di un luogo grande in quanto questo dovrà ospitare un buon numero di persone, oltre le sale di allenamento e gli spogliatoi.
Requisiti per aprire una palestra
Prima di procedere all’apertura di una palestra, è importante verificare di essere in possesso dei requisiti generali previsti negli art. 11 e l’art. 92 del TULPS. In generale le autorizzazioni devono essere negate a chi ha ricevuto una condanna restrittiva superiore ai 3 anni, chi è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza e chi ha ricevuto condanne per reati contro la moralità pubblica e buon costume. Inoltre, va tenuto conto che palestre e centri fitness sono comunque regolati da norme regionali tipiche per ogni regione. È importante quindi informarsi in maniera specifica sulle normative della regione in cui si vuole aprire la propria palestra e prendere visione dei due articoli specifici.
Come fare il business plan per aprire una palestra
Per aprire una palestra è importante stilare un buon business plan. Il business plan per la palestra è un elemento essenziale per l’imprenditore in quanto consente di valutare i punti di forza e i punti di debolezza del suo progetto. Avere un buon business plan è fondamentale ad esempio per ricevere un finanziamento. Il nostro finanziatore, soprattutto se ci rivolgiamo ad una banca, farà molta fatica ad erogare un finanziamento se il nostro business plan è poco curato o sommario. È inoltre importante evitare informazioni ripetitive ed inutili in quanto queste possono annoiare o distrarre colui che poi leggerà il piano.
Quanto costa aprire una palestra
Uno dei punti più importante del nostro business plan sarà sicuramente il calcolo dei costi che andremo ad affrontare. Possiamo dividere tali costi in due gruppi: costi di avviamento e costi di gestione. Per quanto riguarda i costi di avviamento, primo su tutti è la scelta del luogo su cui aprire la nostra palestra. Se non si dispone già di un luogo abbastanza grande in grado di ospitare tutto il complesso, bisogna da subito considerare il costo che un tale spazio può avere, o quantomeno il costo del fitto. A questo vanno poi aggiunti i costi per gli stipendi del personale, e quelli relativi alle pratiche e dei permessi necessari per avviare la nostra attività. Non bisogna sottovalutare inoltre il costo dei macchinari da installare nella nostra palestra in quanto sempre più clienti cercano i macchinari più all’avanguardia e di qualità sul mercato nel momento della scelta della palestra in cui iscriversi. Affrontati tali costi di avviamento, ci dobbiamo concentrare su quelli di gestione. Fanno parte di tale categoria gli eventuali canoni da pagare nel caso la nostra palestra fosse in affitto, gli stipendi da pagare ai nostri impiegati nonché gli stipendi da pagare ai nostri istruttori. Non va dimenticato inoltre l’importanza di avere un contratto con una buona impresa di pulizie, la quale si occuperà di tenere sempre pulita la nostra struttura.
Aprire una palestra in franchising
La gestione di una palestra è un’attività che può essere svolta in completa autonomia. Nulla ci vieta di creare il nostro marchio e sfruttare questo per svolgere il nostro business plan. D’altro canto come in altre attività commerciali è possibile anche appoggiarci su marchi già esistenti e di successo. Appoggiarsi ad un franchise può infatti essere la soluzione sia in ambito di visibilità, sia per tutto ciò che riguarda i costi della nostra palestra. Per esempio se pensiamo al costo dei singoli macchinari possiamo facilmente dedurre che un singolo imprenditore può trovarsi in difficoltà nel spendere da subito cifre molto alte. Tramite un franchising potremo ottenere una vendita a rate e/o un contratto di leasing che non potrà che giovare a qualsiasi imprenditore alle prime armi. Negli ultimi anni il fenomeno del franchising in questo business è in rialzo, come dimostra la nascita di molte palestre brandizzare in tutta Italia.
Possibilità di finanziamento per aprire una palestra
Alternativa interessante al franchising per aprire una palestra può essere la richiesta di un finanziamento. Diverse regioni italiane propongono interessanti finanziamenti volti ad incentivare l’apertura di nuove palestre. I più comuni sono quelli che propongono un 50% del finanziamento a fondo perduto, e un 50% da restituire a tasso agevolato. È quindi consigliabile informarsi sulle opportunità proposte dalla regione di in cui si vuole operare.
Vista la mole sempre maggiore di persone che si iscrivono in palestra, e visto soprattutto la diversità di interessi che queste persone possono avere, può tornare sicuramente utile l’utilizzo di un software gestionale, infatti questi semplificano la gestione dei clienti. Suddividere i clienti in base al loro interesse è sicuramente un ottimo modo per avere successo in questo ambito.