Con la legge 107/2015, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha introdotto il cosiddetto bonus insegnanti. Si tratta di un’iniziativa rivolta ai docenti delle scuole statali, assunti a tempo indeterminato, che consente di utilizzare un buono pari a 500 euro per anno scolastico allo scopo di aggiornamento professionale.
Il bonus per gli insegnanti, tuttavia, è un’opportunità anche per gli esercenti. Attraverso il portale web del Ministero, anche questi possono registrarsi e offrire la vendita di beni e/o servizi ammessi dal bonus stesso. Chiaramente, ciò richiede che gli stessi esercenti siano in grado ad emettere fattura elettronica. Solo all’emissione di questa, infatti, è possibile accedere al rimborso. Procediamo con ordine, però.
Fatturazione bonus insegnanti: il sistema di interscambio
La fatturazione bonus insegnanti deve avvenire necessariamente attraverso il Sistema di Interscambio per la fatturazione elettronica (SdI) della Pubblica amministrazione. Si tratta di un portale informatico, che, a partire dal 2008, ha introdotto un sistema di trasmissione telematico delle fatture. Il sistema, inoltre, consente di verificare la presenza di eventuali errori. In presenza di questi, il sistema inoltra una notifica di scarto al mittente e contrassegna ogni errore con un codice e una descrizione dello stesso. In assenza di errori, invece, il Sistema di interscambio inoltra automaticamente la fattura all’Amministrazione destinataria. Se l’inoltro a questa va a buon fine, il sistema invia una ricevuta al mittente, che ne attesta l’avvenuta trasmissione.
Per quanto riguarda il bonus insegnanti di 500 euro, la sostanza cambia di poco. Per richiedere il rimborso del bonus insegnanti, infatti, l’esercente è tenuto a fare due cose. La prima riguarda la registrazione del buono. Questo, infatti, possiede un codice univoco che dovrà essere inserito nel sistema della Carta del Docente, dove il buono sarà validato. La seconda operazione, invece, riguarda proprio la fatturazione elettronica del bonus insegnanti. All’interno della fattura dovranno essere indicati:
- ID dell’esercente registrato a Carta del Docente;
- il codice buono oggetto della fatturazione con il relativo importo speso;
- codice IBAN dell’esercente sul quale desidera ricevere il pagamento.
Il pagamento della fattura per il bonus docenti, se compilata correttamente, avviene entro 30 giorni dall’avvenuta consegna al Sistema di Interscambio. Il denaro, come detto, sarà accreditato direttamente sul conto corrente indicato in fattura
Fatturazione elettronica attraverso software gestionale
Un software gestionale di fatturazione è uno strumento sempre più utilizzato, per gestire le mille faccende burocratiche di una piccola e media impresa. La gestione del magazzino, la gestione dei preventivi, la fatturazione, i pagamenti, possono diventare un vero e proprio tormento. Con un software gestionale come Maestro, invece, è possibile gestire tutti questi aspetti in maniera semplificata e automatica. Un risparmio di tempo, che si traduce in un maggiore impegno nelle attività lavorative.
In particolare, per quanto riguarda le adempienze fiscali, Maestro è in grado di generare una fattura elettronica PA, anche firmata digitalmente per poi connettersi al Sistema di Interscambio per l’invio telematico. Pertanto, attraverso Maestro è anche possibile eseguire la fatturazione bonus insegnanti.