Lo stile di vita attuale, caratterizzato da tempi e ritmi stringenti che lasciano molto poco tempo alla gestione della casa e delle faccende a essa collegate, ha incentivato la diffusione delle lavanderie. Che sia tradizionale o a gettoni, la lavanderia è senza dubbio un’attività in espansione, adatta a chi intende investire in un settore commerciale, allo stato, florido e redditizio. Che cosa serve per aprire una lavanderia? Passando in rassegna le varie possibilità, in questo articolo proveremo a stilare una guida delle opportunità e delle cose da fare per approcciarsi a questo tipo di impresa.
Aprire una lavanderia: tradizionale o automatica?
La prima cosa da valutare, se si ha intenzione di aprire una lavanderia, è la sua tipologia. Due sono le possibilità: aprire una lavanderia di tipo tradizionale o di tipo automatico, la cosiddetta lavanderia a gettoni, diffusa soprattutto nelle grandi città. Tale scelta va fatta alla luce di una analisi dei vantaggi e degli svantaggi che l’una e l’altra opzione comporta.
La lavanderia tradizionale presuppone, certamente, un investimento maggiore in termini di risorse. Oltre ai costi iniziali da affrontare per i macchinari necessari, saranno maggiori le spese relative alla gestione che prevede l’assunzione di più personale e l’utilizzo di locali adatti e, dunque, più ampi di quelli che servono per aprire una lavanderia automatica. Tuttavia il vantaggio della lavanderia tradizionale sta nel fatto di potersi rivolgere ad un target di clientela più ampio sia per età che per condizione sociale.
Aprire una lavanderia a gettoni, invece, prevede un minore investimento sia iniziale che di gestione, considerato che non sarà necessario prevedere la presenza di personale. Ma anche aprire una lavanderia self service ha una serie di requisiti da possedere, per avviare l’attività. Dunque, conviene aprire una lavanderia tradizionale o, piuttosto, conviene aprire una lavanderia self service? La risposta è entrambe: se saremo ben informati sulle cose da fare per avviare l’attività e saremo consapevoli dell’impegno che questo tipo di business comporta, sapremo fare la scelta più giusta, in linea con le nostre aspettative.
Come aprire una lavanderia: l’iter burocratico e i requisiti
I requisiti per aprire una lavanderia tradizionale sono pressoché gli stessi necessari per aprire una lavanderia self service. Chi vuole aprire una lavanderia dovrà, in primis, aprire una propria Partita Iva, iscriversi al registro delle imprese, procedere alla comunicazione di inizio attività presso il Comune nel quale si intende investire. Servirà, poi, regolare le posizioni INPS ed INAIL, eventualmente anche per i propri dipendenti. Inoltre si dovrà richiedere l’idoneità igienico-sanitaria presso l’ASL di riferimento ed effettuare la comunicazione presso l’ARPA per attestare la conformità degli scarichi fognari.
Al di là di questi passaggi burocratici sarà importante fare una serie di scelte strategiche, utili a far sì che l’attività possa rivelarsi un’impresa di successo, a partire dalla scelta del locale che dovrà essere spazioso, per poter contenere i macchinari e le attrezzature necessaria. E, soprattutto, dovrà essere situato in zone ad alta concentrazione di popolazione, in una posizione facilmente raggiungibile a piedi e con a disposizione una spazio in cui parcheggiare agevolmente. È in base alla collocazione del locale in cui abbiamo scelto di aprire una lavanderia che potremo definire le strategie commerciali da adottare, in base al target di clientela presente in zona. In una zona universitaria, ad esempio, tornerà utile prevedere degli sconti dedicati agli studenti. Per questo sarà indispensabile mettere in campo una precisa strategia di promozione dell’attività, che possa anche prevedere strumenti di fidelizzazione come le tessere punti gli abbonamenti.
Centrare il target di riferimento, ancora, sarà indispensabile per definire la gamma di servizi offerti dalla lavanderia, che dovranno essere studiati proprio per venire incontro alle esigenze della potenziale clientela. In una zona della città in cui insistono molti uffici, si potranno offrire servizi volti alla fidelizzazione di professionisti e manager come, per esempio, un servizio di lavaggio e stiratura con consegna in tempi rapidi ad un prezzo vantaggioso.
Anche la scelta dei fornitori giusti gioca un ruolo essenziale nell’avvio e nella gestione di una lavanderia di successo: un fornitore capace di offrire non solo macchinari efficienti al momento dell’acquisto ma anche una garanzia di assistenza tecnica e di manutenzione degli stessi farà, senza dubbio, la differenza.
Come aprire una lavanderia a gettoni: le valutazioni da fare
Un’alternativa imprenditoriale alla classica lavanderia tradizionale è la lavanderia a gettoni, considerata un vero e proprio business in alcune parti del mondo, ad alta densità di popolazione, essa va sempre più diffondendosi anche in Italia, in special modo nelle città turistiche e universitarie. Ma conviene aprire una lavanderia self service? E quanto costa aprire una lavanderia a gettoni? Orientativamente, la spesa stimata per l’avvio di una lavanderia automatica si aggira intorno ai 40 mila euro. I benefici in termini di costi di gestione, per questo tipo di lavanderia, sono da ricercare soprattutto nel fatto che essa non necessita dell’assunzione di personale. In ogni caso, si dovrà prevedere un budget per far fronte alle esigenze di manutenzione. Una manutenzione puntuale dei macchinari, affinché risultino sempre efficienti e di facile utilizzo per i clienti, sarà la carta vincente per tratte buoni profitti da questa tipologia di attività.
Aprire una lavanderia in franchising: investire in sicurezza
Se si è intenzionati ad aprire una lavanderia, indipendentemente da se essa sia di tipo tradizionale o self service, un’opportunità interessante da valutare è quella del franchising. Questo soprattutto per quanti sono neofiti in questo specifico settore. Aprire una lavanderia in franchising, infatti, permette di sfruttare una serie di fattori assolutamente non trascurabili, in vista di una buona resa dell’attività in termini di guadagni. Primo tra tutti la reputazione del brand al quale si decide di affiliarsi: quanto più sarà diffuso e conosciuto, tanto più sarà facile collocare la nostra lavanderia nel mercato di riferimento. Questo consentirà di acquisire e, successivamente, di fidelizzare la clientela in tempi più veloci. Facendo leva, inoltre, sull’esperienza e su quanto le condizioni di franchising, generalmente, garantiscono, ovvero la formazione del personale, la fornitura di arredi e macchinari, la manutenzione di questi ultimi e una strategia di marketing già collaudata, anche il cosiddetto rischio di impresa sarà notevolmente ridotto.
Come aprire una lavanderia in franchising, puntando al miglior investimento possibile? Naturalmente avviando un’indagine conoscitiva quanto più approfondita che ci permetta di individuare le condizioni più vantaggiose di affiliazione, tenendo conto anche delle caratteristiche che il contesto di riferimento della nostra attività presenta.