Gestire un ristorante può essere estremamente complesso. Non solo perché il ristoratore deve assicurarsi di fornire un servizio rispondente alle richieste della clientela, ma anche perché deve assolvere ad altri compiti. In tal senso, oltre alla gestione magazzino ristorante e alla gestione comande, che per il momento rimandiamo ad altro articolo, la contabilità di un ristorante può rappresentare un vero e proprio scoglio per chi non è avvezzo a questo genere di questioni.
La contabilità ristorante: il controllo è tutto
Avere un controllo sulla contabilità ristorante non è solo un’incombenza stabilita dalla legge. In tempi di crisi, occorre avere costantemente presente qual è la situazione finanziaria dell’impresa di ristorazione, al fine di correre immediatamente ai ripari in caso di difficoltà. Ciò, chiaramente, impone un controllo sistematico su tutti gli indicatori più classici: dal semplice fatturato, alla più difficile analisi sulle materie prime più richieste.
Questo sebbene valga per ogni tipo di impresa, nella ristorazione può fare davvero la differenza fra un ristorante di qualità e un… ristorante chiuso. Attraverso lo studio degli indicatori economici, molto spesso, vengono prese delle decisioni che determinano il futuro dell’impresa ristorativa. Ovviamente questo genere di studio può assorbire completamente la persona preposta, sottraendogli tempo che potrebbe invece dedicare ad altro scopo.
Il registro dei corrispettivi del ristorante
Che cos’è il registro dei corrispettivi di un ristorante? La definizione scientifica di registro dei corrispettivi parla di un libro contabile sul quale, alcune categorie di commercianti, annotano obbligatoriamente tutte le operazioni compiute durante la giornata lavorativa. Fra le categorie previste dalla legge, ovviamente, vi sono anche attività come i ristoranti, i bar e le pizzerie.
Il registro dei corrispettivi, di fatto, è un vero e proprio quaderno. Su ognuna delle sue pagine si trova un mese, mentre ogni riga corrisponde a un giorno di quel mese. Nell’ultima colonna, cioè quella dei totali, andrà riportata per ogni riga la cosiddetta chiusura di cassa giornaliera. Questa prevede la somma dei contanti, delle operazioni effettuate tramite POS, delle fatture emesse e dei tickets ricevuti.
Riassumendo, il registro dei corrispettivi ha solitamente le seguenti colonne in ciascuna delle pagine di cui è composto:
- giorno: se non è prestampata, occorre che venga opportunamente compilata con ciascuno dei giorni del mese di riferimento;
- corrispettivi delle operazioni imponibili: questa colonna, a sua volta, si suddivide in almeno altre tre colonne, a seconda dell’aliquota applicata (4%, 10% o 22%);
- corrispettivi delle operazioni non imponibili: è la colonna dove devono essere riportati gli importi delle operazioni non imponibili;
- corrispettivi esenti iva: come dice la definizione, sono gli importi delle operazioni non soggette all’iva;
- totali: l’ultima colonna (o, in alcuni casi, la prima) è quella dove viene riportata la somma di tutte le operazioni.
Sebbene tenere questo genere di contabilità non sia impossibile, molti preferiscono affidarsi a software gestionali, che semplificano notevolmente il lavoro.
Ristojet: il gestionale ristoranti di Geniosoft
Naturalmente, non tutti i gestionali sono uguali. Geniosoft, conoscendo la specificità del settore ristorativo, ha pensato a una suite di gestionali ristoranti, che prende il nome di RistoJet, dedicato esclusivamente a questo settore.
Un software gestionale ristoranti, come quello di Geniosoft, non si occupa solamente del registro dei corrispettivi. RistoJet, infatti, consente di tenere sotto controllo tutti gli aspetti finanziari che riguardano un’attività ristorativa. Dunque, attraverso questo software è possibile emettere scontrini, ricevute fiscali o fattura, che andranno direttamente ad “alimentare” le rispettive colonne del registro stesso.
Grazie all’archivio delle comande, inoltre, il software disegna anche un grafico delle vendite che permette di comprendere a fondo quali sono gli alimenti maggiormente richiesti e quali, invece, meno graditi alla clientela. RistoJet, inoltre, se correttamente impostato, valuterà le scorte di magazzino a seconda delle comande.
Insomma, un software ristorazione può rivelarsi un valido alleato nella dura battaglia per emergere in questo mondo complesso e agguerrito.