Il prestito d’onore, in momenti di grave difficoltà economica, può essere un’ottima forma per investire in una nuova attività imprenditoriale. I prestiti d’onore, come lascia intendere la definizione stessa, sono dei prestiti agevolati basati sulla parola più che su criteri oggettivi, spesso indirizzati ai giovani e alle donne, per facilitare la creazione di posti di lavoro. Conosciamo meglio questa forma di prestito agevolato, come ottenere un prestito d’onore e tutto quanto è necessario sapere per accedere ai fondi.
Prestito d’onore: il finanziamento agevolato per studenti e imprenditori
Il prestito d’onore, per definizione, è un finanziamento che presenta caratteristiche particolari rispetto a qualsiasi altra forma di prestito. Esso rappresenta un’opportunità impareggiabile per chi intende avviare un’attività imprenditoriale. Entriamo nel dettaglio, cercando di capire cos’è il prestito d’onore.
Che cos’è il prestito d’onore
Il prestito d’onore è una misura introdotta nel 1996, ma meglio definita nell’ambito del D. Lgs. n. 185/2000, che prevedeva una serie di incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego. Si tratta di incentivi diretti a favorire la creazione e lo sviluppo dell’imprenditoria, attraverso l’accesso agevolato al credito. I prestiti d’onore, pertanto, sono finanziamenti personali che presentano condizioni di rimborso più agevoli oltre che criteri di accesso semplificati. Esistono diverse tipologie di prestiti d’onore:
- prestito d’onore per studenti: questa forma di prestito d’onore è destinata, per l’appunto, ai giovani con l’obiettivo di coprire le spese necessarie alla formazione; in questo caso, l’importo varia a seconda dell’istituto di credito ma si aggira intorno ai 5 mila euro annui; per questo genere di prestiti d’onore non sono applicati interessi annui, una percentuale intorno al 10% è a fondo perduto e il rimborso inizia a distanza di due anni dalla conclusione del ciclo di studi, per una durata che può variare da uno a quindici anni;
- prestiti d’onore per lavoratori autonomi: quest’altra tipologia di prestito d’onore è destinato a chi, giovani under 35 anni o donne, vogliano avviare un’attività imprenditoriale nel campo commerciale o per la produzione di beni o servizi; in questo caso, il finanziamento può arrivare fino a 25.823 euro escluso IVA per coprire spese relative ad attrezzature, impianti, macchinari e allacci alle utenze; anche in questo caso il tasso è agevolato e il 10% della somma finanziata è a fondo perduto;
- prestiti d’onore per micro-imprese: quest’altra misura agevolativa è invece rivolta alle micro-imprese che decidono di avviare l’attività imprenditoriale sotto forma di società di persone; l’importo massimo ammesso a finanziamento, in questo caso, è 129.114 euro, che possono essere impiegati per attrezzature, impianti, macchinari e allacci alle utenze; in questo caso il contributo, per il primo anno, può arrivare fino al 60% della somma concessa, mentre per l’avviamento e la gestione sono previsti tassi agevolati;
- prestito d’onore per il franchising: l’ultima forma di prestito d’onore è quella prevista per avviare un franchising; come per la precedente forma di agevolazione è prevista una quota a fondo perduta e una tasso agevolato; la somma massima erogabile non è prevista, ma varia a seconda degli investimenti previsti.
Chiaramente, per accedere a ciascuna di queste tipologie di prestito d’onore è necessario soddisfare dei criteri. Vediamo allora chi può richiedere il prestito d’onore.
Chi può richiedere il prestito d’onore
I requisiti per richiedere il prestito d’onore variano a seconda della tipologia di finanziamento richiesto. Per il prestito d’onore per gli studenti, per esempio, occorre avere un’età compresa fra i 18 e i 35 anni, la residenza in Italia e l’iscrizione presso un’Università o una Scuola di Formazione convenzionata. Per richiedere il prestito, in questo caso, è necessario recarsi presso la segreteria di Ateneo per conoscere gli istituti di credito convenzionati.
Per tutte le altre tipologie di prestito d’onore, invece, è sufficiente avere un’età maggiore o uguale di 18 anni. Un altro criterio fondamentale è quello della inoccupazione per un periodo minimo di sei mesi e la residenza sul territorio italiano. Dunque, non è difficile poter ottenere un prestito d’onore. Ma quali sono gli altri vantaggi del prestito d’onore? E quali gli svantaggi?
I vantaggi e svantaggi del prestito d’onore
È evidente che questo genere di finanziamento presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto, il prestito d’onore ha criteri semplificati, che allargano notevolmente la platea dei potenziali beneficiari. Inoltre, sono applicati tassi di interesse molto bassi e una quota del prestito è spesso a fondo perduto. I tempi del rimborso possono essere particolarmente dilatati.
Il prestito d’onore, tuttavia, presenta anche alcuni svantaggi. Per esempio, non è in alcun caso possibile richiedere una somma superiore a quella ammessa dal finanziamento. Questo può comportare una limitazione di spesa nell’impostazione del business. Inoltre, per predisporre l’incartamento necessario alla richiesta del prestito, occorre preparare un business plan che sia effettivamente capace di illustrare le potenzialità del progetto. In ultimo, non meno importante, l’accesso ai prestiti d’onore spesso impone che almeno per tre anni l’attività debba proseguire. Ciò significa prepararsi adeguatamente anche a momenti di difficoltà. Ma questo, potrebbe non essere così difficile scegliendo di utilizzare un software gestionale che aiuti nella conduzione della propria attività.